Lavorare come Graphic Designer: gli esecutori e i creativi

Diventare un Graphic Designer è un obiettivo possibile mentre diventare un Graphic Designer con una marcia in più è un fattore che dipende dalla creatività della persona.

Spesso in grandi strutture con produzioni editoriali sono presenti i “grafici” che impaginano e scelgono le immagini ed eseguono i lavori in modo didascalico senza troppi guizzi creativi.

In altre situazioni i grafici diventano comunicatori visuali e curano anche la ux experience; il loro ruolo è quindi una direzione artistica che si dirama in più aspetti.

Nei corsi e workshop di Grafica che tengo presso la struttura Urban Fabrica di Ravenna e Firenze guido gli allievi alla creazione di un progetto artistico che sia comunicazione, ux experience, storytelling: sfido e stimolo la creatività di ogni persona e sempre, sempre, sempre mi sorprendo del potenziale. Non fornisco mere indicazioni di come utilizzare un programma di grafica ma educo le persone all’armonia delle forme, ai colori, alle improvvisazioni che diventano genialità. E’ bellissimo creare un team dove tutti “balliamo” liberamente sulla composizione artistica.

L’obiettivo era creare una copertina di rivista ispirandosi alla meravigliose impaginazioni e grafiche della rivista Wired. Ecco alcuni lavori. Non sembrano affatto lavori fatti da persone che per la prima volta in assoluto mettevano mano in un programma di grafica.

I lavori sono di: Elisa Andreini (Rivista “Wired”), Martina Evangelisti (Rivista “Runaway” e “Stories of a brave Elephant”), Anna Dovadola (SportWeek), Daniele Salvati (Hollywood).