Qualche settimana fa annunciavo qui sul blog l’inizio di una Masterclass dove insieme a 7 allievi selezionati avremmo simulato una Campagna Mediatica lavorando effettivamente su un brand esistente.
Al primo incontro avevamo acceso la nostra mente ed elasticizzato il ragionamento per avere un approccio più creativo alla comunicazione mediatica. In questo link potete leggere l’articolo relativo.
Al secondo incontro ho scelto con la classe su che brand lavorare, la scuola di teatro Il Circolo degli Attori, poi siamo partiti dall’ufficio stampa. Il progetto era scrivere il comunicato con il fine ultimo di essere pubblicati sui principali quotidiani.
La formulazione del titolo è stata frutto di un brain storming fitto e faticoso ma il risultato è stato sorprendente.
Perchè scrivere il titolo di un comunicato stampa è risultato così impegnativo?
Scrivere un comunicato stampa non significa dare informazioni ma creare una storia che valga la pena di essere pubblicata e che valga quindi la pena di essere letta.
I comunicati stampa inviati ai giornalisti vengono accuratamente scelti dalla redazione per creare un “roster” di titoli e articoli interessanti per il lettore. E’ quindi importante, quando lanciamo una comunicazione mediatica, scrivere un comunicato stampa che non è altro che il progetto in sé: chi siamo, cosa faremo, perché lo faremo ecc…
Questo primo passo genera un effetto domino: un comunicato efficace è un contenuto spendibile (seppure con le dovute modifiche) anche per le altre comunicazioni (per esempio per le campagne sponsorizzate sui social). Per sciorinare meglio questo concetto vi spiego cosa abbiamo fatto per creare il comunicato stampa.
Siamo partiti da il concetto chiave, ovvero il brand cosa fa chiaramente senza romanzare e senza argomentare? Il brand, che è una scuola di teatro, ha una nuova sede e propone corsi di teatro. Questo è il concetto nudo e crudo. La domanda successiva è: qual è il valore aggiunto di questo concetto neutro che vale la pena di essere comunicato esternamente? Da questa domanda sono partiti i vari ragionamenti.
Giorgia Guerra, Daniele Salvati, Rita Guerrini, Tania Casadei, Simona Biondi e il più giovane del gruppo Mihail Ceban hanno lavorato come un vero e proprio team creando un titolo e un contenuto estremamente efficaci.
Una volta creato il comunicato è stato inviato ai giornalisti. Mihail Ceban in questa simulazione aveva l’incarico di tenere i contatti con i giornalisti nel caso in cui avessero voluto più dettagli.
Giorgia Guerra ha creato il titolo e Rita Guerrini insieme a Tania Casadei, Daniele Salvati e Simona Biondi hanno sviluppato il testo.
L’indomani i giornalisti hanno contattato Ceban richiedendo una intervista ai referenti del progetto.
Ecco in sostanza il risultato finale. Obiettivo ancora una volta raggiunto al massimo. Riportiamo in calce il comunicato originale che ha poi generato l’intervista che segue al diretto interessato.
Il teatro della porta accanto