Storytelling e pubblicità creativa | Evitare banalità (vedi ads Mulino Bianco)

 

La considerazione di oggi parte dalla nuova pubblicità della Mulino Bianco che vede protagonisti gli attori Nicole Grimaudo e Giorgio Pasotti. Il brand dice quindi addio ad Antonio Banderas e alla gallina Rosita.

Dopo una saga pubblicitaria così vincente con il sex symbol spagnolo e l’animale piumato era difficile produrre qualcosa di ancora più forte. Il confronto è spietato e infatti hanno scazzato. Hanno voluto riproporre la “saga storia di famiglia” ma facendo scelte totalmente a ca**o.  Hanno preso due attori assolutamente banali (dentro quel ruolo), poco caratterizzanti e li hanno collocati in una scelta registica banale con una scenografia banale! Chissà qual è la parola identificativa di questa nuova pubblicità…

 

Forse (e non è sarcasmo ma una considerazione reale) a forza di produrre cose fighe si fa il giro perché si arriva all’estremo del figo toccando l’altro estremo contrario e assorbendolo. Un po’ come l’essenzialità delle linee che si insinua nel pittore che da opere super elaborate passa alla produzione di linee rette.

 

Vi dico come avrei fatto la pubblicità della Mulino Bianco seguendo la linea di attori/personaggi presi dalla TV?

 

Prima proposta Pubblicità Mulino Bianco: Youtuber e poeti

nel fotomontaggio è stata riportato il viso della poetessa Maria Grazia Calandrone e il visto di Favij, famoso youtuber.

 

Ci sono gli youtuber che sono stati chiamati al Mulino dalla congrega dei Poeti Italiani per riscoprire i valori della terra e del rapporto umano.

Tra video e poesie creano nuove opere d’arte culinarie.

In questo modo si genera una doppia comunicazione:

  • video youtube come se fossero davvero fatti dal Mulino.
  • poesie sulla genuinità

Immagino già i youtuber che declamano poesie e i poeti che fanno video.

 

Seconda proposta Pubblicità Mulino Bianco: Camilleri

Camilleri deve ritirarsi per qualche tempo in un luogo di pace, tra la natura, per scrivere. Produrrà racconti stupendi attraverso l’incursione di donne siciliane che faranno biscotti per il nosto scrittore.

Potranno poi essere prodotti alcuni libri speciali a edizione limitata dedicati a biscotti specifici della Mulino. O al contrario potranno essere prodotti biscotti nati da un racconto di Camilleri.

Terza proposta Pubblicità Mulino Bianco: Checco Zalone

storytelling

 

 

 

 

 

Checco Zalone ha lanciato una protesta contro i belloni della TV e ha preso di mira proprio Banderas. Inizia quindi a introdursi in qualche video della Mulino confrontandosi con lo spagnolo Antonio, provocandolo, cercando di accendere il diverbio. Gli dimostra che anche lui parlando con accento spagnolo può diventare un sex symbol. Gli fa vedere che è un vero divo italiano cantando cavalli di battaglia.

Banderas per quanto paziente e disponibile cova dentro un rancore. Stufo di tutte queste vessazioni si vede con la valigia pronto a scappare dal Mulino.

Lascerà solo la gallina inzieme a Checco Zalone che entusiasta ma spaventato da questo nuovo ruolo di responsabilità inizierà a produrre milioni di biscotti al giorno.

 

E’ stato divertente ipotizzare nuove pubblicità per la Mulino Bianco. Io opterei per Checco Zalone.

Ma devo dire che anche le altre due non sono male.

A voi quale piace?

Vi ricordo che da Gennaio terrò vari workshop sulla Comunicazione creativa.

Sono a Firenze a Febbraio e a Ravenna nel mese di Gennaio. A Marzo vi aspetto a Milano.

Scrivetemi per sapere tutti gli appuntamenti a dedafiore@gmail.com

Ciao!